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Recensione a cura de Il Messaggero, 10 settembre 2009
Rime in viaggio verso l’Altro
di FIORELLA IANNUCCI
“ Più giro il mondo, più mi assomiglia/Ritrovo ovunque la mia famiglia/Ecco mia madre, ecco mia nonna/
Posso incontrarle in ogni donna…”. E’ questo il senso del viaggio: scoprire di far parte di una “famiglia
larga” alla quale dedicare una filastrocca. E Filastrocche in valigia s’intitolano le rime e le conte di Sabrina
Giarratana, illustrate, con la consueta maestria, da Pia Valentinis (Nuove Edizioni Romane, 12 euro). Un libro
prezioso, perché affida alla musica delle parole e al ritmo dei pensieri la meravigliosa scoperta dell’Altro.
Che inizia con una domanda (“ Cara valigia sporca di mela/Mondo di cuoio, mondo di tela/Dammi una
mano, dammi un consiglio/Sto per partire: che cosa piglio?”…) e finisce con una risposta (…C’è un tempo
che sta/tra sogno e realtà/Tra partire e arrivare:/Quel tempo è viaggiare”). Nel mezzo, il canto della scoperta.
Che sia un dono scambiato, o “le case per caso”, che siano porte e finestre che si aprono, nuovi sapori o
“cieli che cambiano”, c’è sempre in queste filastrocche l’urgenza di abbattere barriere, di guardarsi negli
occhi (“…Occhi del mondo, mondo che guardo/Occhi di tutti in un solo sguardo”). Con una consapevolezza:
“…Però io vedo la differenza/C’è molta gente che resta senza/Di tante cose che noi abbiamo/Caro diario,
che ne facciamo?/Spero che il mondo diventi più saggio/Perché alle volte non è un bel viaggio”.
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